Luis Alberto Suárez Díaz (Salto, 24 gennaio 1987) è un calciatore uruguaiano, attaccante del Barcellona e della nazionale uruguaiana.
Durante la sua carriera ha vinto: un Campionato Uruguaiano (2005-2006), una Coppa d'Olanda (2009-2010), una Coppa di Lega inglese (2011-2012), due campionati spagnoli (2014-2015, 2015-2016), tre Coppe di Spagna (2014-2015, 2015-2016, 2016-2017), una Supercoppa spagnola (2016), una UEFA Champions League (2014-2015), una Supercoppa UEFA (2015) e una Coppa del mondo per club FIFA (2015).
Con la nazionale uruguaiana ha disputato due Mondiali (2010, 2014), una Copa América (2011), vincendola, e una FIFA Confederations Cup (2013). Inoltre, è il miglior realizzatore di sempre della Celeste con 47 reti.
Considerato uno dei migliori calciatori della sua generazione, insieme a Lionel Messi e Neymar ha fatto parte del tridente (chiamato MSN dalle iniziali dei cognomi) più prolifico della storia del Barcellona e del calcio spagnolo. A livello individuale, tra gli altri riconoscimenti, ha vinto per due volte la Scarpa d'oro (2014, 2016).
Soprannominato El Pistolero, è un attaccante freddo e completo, estremamente efficace nei pressi della porta avversaria; si distingue non solo per le doti realizzative, ma anche per l'abilità nel mandare in gol i compagni di squadra. Di mentalità vincente e competitiva, è dotato di un notevole tempismo negli inserimenti, oltre che di una spiccata propensione ai ripiegamenti difensivi e al pressing. La sua carriera è stata tuttavia macchiata da ripetuti attacchi di rabbia che gli hanno fatto guadagnare, suo malgrado, l'appellativo di Cannibale.
Esordì in prima squadra del Nacional nell'anno 2005, disputando una gara di Coppa Libertadores. Con il Nacional vince il campionato 2005-2006. Anche se non è stato capocannoniere di quella stagione, Suárez segna un gol in ciascuna delle finali per il campionato contro Rocha F.C. e uno dei due gol nel derby per il torneo Clausura.
Le sue prestazioni non sfuggono agli osservatori del Groningen, squadra di Eredivisie, che lo rileva per € 800.000 . Le prime reti con la nuova maglia arrivano nella partita vinta 4-3 contro il Vitesse, in cui segna una doppietta. Il 14 settembre segna il suo primo gol in Europa contro il Partizan Belgrado persa 4-2. Sempre contro il Vitesse nella partita di ritorno il 21 gennaio segna nuovamente due gol ma questa volta è il Vitesse a vincere per 3-2. Il 28 gennaio segna un gol a quella che sarà la sua futura squadra, cioè l'Ajax.
Dopo la stagione 2006-2007 con la maglia del Groningen, il 9 agosto 2007 viene ceduto all'Ajax per un ammontare di 7,5 milioni di euro. A causa di alcuni intoppi nel trasferimento, l'Ajax non può far scendere in campo il suo giocatore nella finale di Supercoppa d'Olanda. Il suo debutto ufficiale avviene nel preliminare di UEFA Champions League contro lo Slavia Praga, partita in cui Luis Suárez conquista un rigore poi sbagliato da Klaas-Jan Huntelaar. Al suo debutto nel campionato segna un gol, fa 3 assist per i compagni e si conquista un rigore nella partita terminata 8-1 in casa dei neopromossi del De Graafschap. Debutta all'Amsterdam ArenA nella partita contro l'Heerenveen, partita nella quale segna una doppietta.
Viene confermato anche per la stagione 2008-2009 dopo l'annata precedente molto positiva. Al debutto in Coppa UEFA il 18 settembre realizza un gol e serve un assist nell'incontro contro i serbi del Borac Čačak finita 4-1. Il 28 settembre segna il primo gol in campionato nella partita vinta 3-0 contro il Vitesse. Il 6 novembre sempre nella competizione Europea decide la sfida contro lo Žilina con una rete, l'Ajax vince 1-0. Il 21 dicembre realizza la sua prima doppietta in stagione contro il De Graafschap finita 6-0. Nella partita seguente effettua tre assist, tutti per Darío Cvitanich. Segna 2 gol contro il De Graafschap, partita vinta 3-0. Il 12 aprile 2009 realizza la sua prima tripletta in stagione contro il Willem II, finita 7-0.
L'8 agosto 2009 contro il RKC Waalwijk segna 3 gol, la partita viene vinta 4-1 dall'Ajax. Nella giornata successiva l'Ajax affronta il PSV; Suárez segna 2 gol inutili perché la partita finisce 4-3 per la squadra di Eindhoven. Gioca il 20 agosto i play-off di Europa League contro lo Slovan Bratislava segnando 4 gol, la partita finisce 5-0 per l'Ajax, nella gara di ritorno gli olandesi vincono 2-1, qualificandosi alla fase a gironi. Il 13 settembre nella larga vittoria contro il NAC Breda (6-0) segna un gol ed effettua 2 assist. 7 giorni dopo contro il Venlo realizza 4 gol (0-4). Il 4 ottobre contro il Roda, segna 2 gol, la partita si conclude 2-2. Segna un gol nella partita contro il Willem II finita 4-0. Il 22 ottobre dopo i 4 gol segnati nel turno preliminare segna il primo gol in UEFA Europa League nella partita vinta 2-1 contro la Dinamo Zagabria.
Il 25 ottobre realizza una doppietta nella sfida contro l'AZ Alkmaar. Negli ottavi di finale di Coppa d'Olanda, l'Ajax vince per 14-1 contro i dilettanti del WHC segnando ben 6 gol. A novembre del 2010, nel corso della partita tra Ajax e PSV, morde tra collo e spalla il centrocampista del PSV Otman Bakkal, ottenendo in cambio una squalifica per sette turni. Il 3 febbraio contro il Roda arrivano altri 4 gol ma rispetto alla gara di andata l'Ajax vince 4-0. Il 18 febbraio gioca da titolare la partita di sedicesimi di finale di Europa League dove viene sconfitto 2-1 dalla Juventus. Sigla un'altra doppietta il 28 febbraio nella partita vinta contro l'Utrecht. Il 14 marzo lascia la sua firma con un gol nell'importante vittoria 4-1 contro il PSV. Il 21 marzo è ancora protagonista con una doppietta nella gara esterna contro il Waalwijk (1-5). L'11 aprile sigla la sua seconda tripletta in Eredivisie nella partita vinta 7-0 contro il Venlo. Il 2 maggio, nell'ultima giornata contro il N.E.C., segna 2 gol. Il 6 maggio 2010, dopo la gara di andata all'Amsterdam ArenA vinta 2-0, l'Ajax vince la Coppa d'Olanda battendo il Feyenoord 4-1 a Rotterdam. È il primo trofeo in Europa per Suárez.
La nuova stagione inizia subito con un gol nella terza partita contro il Roda. Il 29 agosto segna 3 gol contro il De Graafschap. Alla quarta giornata realizza una doppietta contro il Willem II. Dopo aver segnato 3 gol nei preliminari contro Paok Salonicco sia all'andata che al ritorno e alla Dynamo Kiev segna un gol nella fase a gironi della UEFA Champions League contro l'Auxerre il 18 ottobre. L'ultimo gol con la maglia dell'Ajax lo segna contro il Veendam nella partita di Coppa d'Olanda.
Il 28 gennaio 2011, nel mercato di riparazione dopo una lunga trattativa, Suárez si trasferisce al Liverpool per una cifra pari a 26,5 milioni di euro.. All'esordio con la maglia dei Reds, il 2 febbraio 2011, segna la sua prima rete in Premier, a farne le spese è lo Stoke City.
La nuova stagione col Liverpool inizia con un gol nella prima giornata di campionato nella partita giocata a Liverpool il 13 agosto pareggiata 1-1, con un rigore sbagliato inizialmente segna di testa 5 minuti dopo. Si ripete la settimana dopo nella partita contro l'Arsenal all'Emirates, fornendo l'"assist" per l'autorete di Ramsey e segnando il gol del definitivo 2-0 con cui i Reds sconfiggono i Gunners.
Il 20 dicembre 2011 una sentenza della FA decide di punire il giocatore con otto giornate di squalifica per insulti razzisti nei confronti di Patrice Evra, terzino del Manchester United, che lo avrebbe a sua volta insultato. Successivamente nell'incontro di campionato dell'11 febbraio 2012 tra Manchester United e Liverpool, Suárez rifiuta la stretta di mano offerta da Evra ad inizio match (secondo Pepe Reina invece è Evra che mette in scena il rifiuto); visto il gesto Rio Ferdinand, compagno di squadra di Evra, si rifiuta a sua volta di stringere la mano a Suárez. Nella semifinale di FA Cup derby contro l'Everton, segna il gol dell'1-1 sfruttando un errore difensivo. Sarà il Liverpool a vincere per 2-1 con gol finale di Andy Carroll qualificandosi alla finale. Il 28 aprile, segna per la prima volta tre reti con la maglia dei Reds ai danni del Norwich City, una delle quali da oltre 50 metri.
Il 26 agosto segna il suo primo gol della nuova stagione nella sfida di Anfield contro il Manchester City pareggiata 2-2. Il 29 settembre contro il Norwich City realizza una tripletta grazie alla quale il Liverpool vince 5-2. Nella stessa partita serve l'assist per Sahin. Nel derby contro l'Everton, il 28 ottobre segna 2 gol, il primo su deviazione, la partita finisce 2-2. In occasione del secondo gol dopo le critiche dell'allenatore dell'Everton David Moyes che lo aveva definito un "tuffatore", Suarez esulta tuffandosi sul campo davanti alla panchina della squadra avversaria. L'11 novembre contro il Chelsea allo Stamford Bridge segna il gol che consente al Liverpool di pareggiare la partita 1-1. Al momento del gol Suarez esulta da solo mentre i compagni tornano nella loro metà-campo. Il 17 novembre realizza 2 gol nella sfida vinta 3-0 contro il Wigan, portandosi a quota 10 gol in Premier. Il 30 dicembre contro il QPR realizza una doppietta permettendo al Liverpool di vincere la partita 3-0. Due giorni più tardi si ripete con 2 gol nella sfida contro il Sunderland vinta 3-0. Alla prima partita dell'anno il 2 gennaio, realizza nuovamente una doppietta nella sfida casalinga contro il Sunderland vinta 3-0. Il 30 gennaio nella sfida dell'Emirates Stadium contro l'Arsenal, segna la rete del momentaneo 1-0 al 5 minuto del primo tempo. La partita si conclude con rimonta dell'Arsenal da 2-0 a 2-2. Nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League contro lo Zenit, segna 2 gol, entrambi su punizione. La partita viene vinta 3-1 dai Reds ma non basta per rimontare il 2-0 dell'andata. Il 21 aprile 2013 durante la partita Liverpool-Chelsea, terminata 2-2, morde il braccio del suo avversario Branislav Ivanović, ricevendo così ben 10 giornate di squalifica: è il secondo morso accertato e sanzionato di Suarez, dopo quello a Bakkal.
La nuova stagione lo vede ancora scontare la squalifica, torna il 29 settembre 2013 alla sesta giornata di Premier nella partita giocata contro il Sunderland vinta 3-1, realizza una doppietta. Il 5 ottobre segna il suo terzo gol nella gara contro il Crystal Palace. Il 26 ottobre contro il WBA nella gara casalinga di Anfield è protagonista di una bellissima prestazione. Segna 3 gol e il Liverpool vince 4-1. Goleador ancora una volta il 9 novembre contro il Fulham segnando 2 gol che lo portano al primo posto della classifica dei cannonieri. Durante la quattordicesima giornata della Premier League il 4 dicembre, segna un poker ai danni del Norwich, compreso un gol dalla distanza di 40 metri. Tre giorni più tardi arriva a quota 15 gol con la doppietta realizzata contro il West Ham. Si ripete con altre due doppiette contro Tottenham il 15 dicembre e Cardiff il 21 dicembre. Il 22 marzo 2014 segna tre gol nella vittoria 6-3 contro il Cardiff, arrivando a quota 28 in campionato. Conclude la stagione con 31 gol in Premier League, eguagliando il record di Alan Shearer e di Cristiano Ronaldo da quando nel campionato inglese si giocano 38 partite. Il Liverpool conclude il campionato al secondo posto alle spalle del Manchester City.
L'11 luglio 2014 il Barcellona comunica di aver raggiunto un accordo con il Liverpool per il trasferimento del giocatore, per una cifra intorno ai 75 milioni di sterline, rendendo così Suárez - all'epoca - il terzo giocatore più costoso nella storia del calciomercato. L'uruguaiano firma coi blaugrana un contratto quinquennale, scegliendo la maglia numero 9.
A causa della sanzione comminata dalla FIFA ai mondiali brasiliani, Suárez salta la prima parte della stagione debuttando ufficialmente coi catalani solo il 25 ottobre 2014, in occasione del Clásico perso 1-3 contro il Real Madrid. Dopo essere già andato in rete in Champions League, Suárez mette a segno la sua prima rete nella Liga il 20 dicembre 2014, nella vittoria casalinga 5-0 sul Córdoba. Il 24 febbraio 2015 mette a segno una doppietta nella sfida in trasferta di Champions League contro il Manchester City, terminata 1-2 per i blaugrana. Il 22 marzo 2015 segna la rete del definitivo 2-1 nel Clásico contro il Real Madrid, e il 15 aprile mette a segno una doppietta nella sfida in trasferta di Champions League contro il Paris Saint-Germain, conclusasi con una vittoria per 3-1 dei blaugrana. Suarez mette a segno la sua prima tripletta in maglia blaugrana il 2 maggio, nella vittoria esterna 8-0 sul Córdoba.
Il 17 maggio 2015, grazie alla vittoria esterna contro l'Atlético Madrid, conquista con i colori blaugrana il suo primo campionato spagnolo. Il 30 maggio vince la sua prima Coppa del Re, grazie al 3-1 contro l'Athletic Bilbao. Il 6 giugno 2015 conquista la finale di Champions League, segnando il gol del 2-1 nella vittoria 3-1 sulla Juventus.
Nella sua seconda stagione al Barca si conferma fra i più forti attaccanti del calcio mondiale segnando ben 40 gol in campionato in 35 presenze vincendo così la Scarpa d'Oro 2016, il titolo di capocannoniere Pichici ed anche la Primera Divisiòn 2015-2016. Vince inoltre la Supercoppa Uefa 2015 contro il Siviglia, il Mondiale per club 2015(della quale è il capocannoniere con 5 gol e miglior giocatore) e anche la Coppa del Re 2015-2016, nonostante ciò il suo club si ferma ai quarti di finale di Champions League e perde la Supercoppa di Spagna con l'Atletic Club. In totale nella stagione 2015-2016 ha segnato 59 gol in 53 presenze in maglia blaugrana.
Nel 2007 viene convocato per disputare il Mondiale Under-20 in Canada. Esordisce il primo luglio 2007 a Burnaby, contro la Spagna, realizzando il gol del momentaneo 2 a 0 al 56' (dopo l'1 a 0 di Cavani), ma la Spagna pareggia grazie alle reti di Adrián López Álvarez e Diego Capel, e la partita finisce 2 a 2. Il 4 luglio grazie alla rete di Cavani, l'Uruguay vince la partita per 1 a 0 contro la Giordania. La "Celeste" perde la terza partita del girone contro lo Zambia 2 a 0. L'Uruguay si classifica terza nel girone, ma si qualifica agli ottavi di finale per ripescaggio. L'11 luglio a Toronto segna un gol contro gli Stati Uniti, ma gli americani vincono 2 a 1 grazie all'autogol di Mathías Cardacio e la rete di Michael Sheehan Bradley al 107' dei tempi supplementari.
Nazionale maggiore e Olimpica
Suárez fa il proprio debutto nella Nazionale uruguaiana nell'amichevole contro la Colombia disputata il 7 febbraio 2007 e finita 3-1 per la sua squadra, giocando 84 minuti prima di venire espulso per doppia ammonizione. Gioca anche le prime quattro partite di qualificazione per i Mondiali del 2010, nelle quali realizza due gol, rispettivamente contro Bolivia e Cile.
Nel giugno 2010, Óscar Tabárez include Suárez nella lista dei 23 convocati per la Coppa del Mondo. L'Uruguay inizia il torneo con un pareggio per 0-0 contro la Francia. Nella seconda partita del girone di qualificazione, l'Uruguay vince per 3-0 contro i padroni di casa del Sud Africa e Suarez si rende poi protagonista segnando la rete della vittoria contro il Messico, che sancisce il primo posto nel girone A per gli uruguaiani, e due gol nell'ottavo di finale contro la Corea del Sud.
Nella partita dei quarti di finale contro il Ghana Suarez viene espulso per aver fermato con il braccio una palla diretta in porta al secondo minuto di recupero del secondo tempo supplementare. Il conseguente rigore, che poteva rivelarsi decisivo, essendo assegnato a tempo ormai scaduto, viene fallito dal ghanese Asamoah Gyan; la partita si risolve quindi ai tiri di rigore e l'Uruguay vince per 4-2 ottenendo l'accesso alla semifinale per la prima volta dai Mondiali del 1970. Dopo la partita Suarez, che rischiava un allontanamento dal campo di più giornate per 'comportamento antisportivo', fa riferimento al gol di Maradona contro l'Inghilterra nel 1986 dicendo:
In virtù della squalifica rimediata nei quarti, Suárez salta la semifinale contro i Paesi Bassi, partita persa dai suoi per 3-2. Rientra in campo nella finale per il terzo posto, contro la Germania, dove anche stavolta la sua Nazionale viene sconfitta con il punteggio di 3-2, finendo quindi il Mondiale al quarto posto.
L'8 ottobre 2010 realizza una tripletta nella partita amichevole contro l'Indonesia, giocata a Giacarta finita 7 a 1.
Partecipa con la Celeste anche alla Copa América 2011, andando a segno nella prima partita del gruppo C contro il Perù (1-1 il punteggio finale). Il 19 luglio 2011 segna 2 gol nella semifinale, ancora contro il Perù (risultato finale 2-0), trascinando l'Uruguay alla finale di Buenos Aires. In finale, il 24 luglio, al Monumental di Buenos Aires, l'Uruguay affronta il Paraguay. All'11º, Suárez segna il primo gol; l'Uruguay raddoppia a pochi minuti dalla fine del primo tempo con Forlán. All'89º, serve l'assist a Forlán per la rete che fissa il punteggio finale sul 3-0 per la Celeste. L'Uruguay vince per la quindicesima volta la Coppa America, a distanza di 16 anni dall'ultima affermazione, e torna ad essere la squadra sudamericana con il maggior numero di titoli continentali in assoluto, staccando l'Argentina. A fine manifestazione viene scelto come miglior giocatore del torneo.
Il successo con la Nazionale gli consente anche di entrare per la prima volta nella classifica del Pallone d'oro FIFA (6º posto).
L'11 novembre segna un poker nella partita vinta per 4-0 sul Cile e valida per le qualificazioni ai Mondiali 2014.
Il 9 luglio 2012 viene convocato per disputare il torneo olimpico dei Giochi di Londra. L'11 luglio nell'amichevole contro il Cile realizza una tripletta. La partita si conclude in favore dell'Uruguay per 6 a 4 con i gol di Hernández e la doppietta di Cavani. Esordisce il 26 luglio nella prima partita dell'Uruguay vinta in rimonta 2-1 contro gli Emirati Arabi.
Nell'estate del 2013 viene convocato nella rosa uruguaiana partecipante alla Confederations Cup. Suárez va subito in gol all'esordio, il 16 giugno, realizzando un calcio di punizione nella sconfitta della Celeste 1-2 contro la Spagna; nonostante il risultato negativo, la rete gli permette di appaiare per la prima volta Diego Forlán in testa alla classifica dei maggiori marcatori in Nazionale.
Dopo aver concluso le qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA come capocannoniere del Sud America con 11 gol, il 22 maggio, Suarez subisce un intervento chirurgico d'urgenza al ginocchio sinistro. Dopo alcune voci che lo vedevano fuori dalla Coppa del Mondo, viene comunque convocato dal ct Óscar Tabárez. Dopo essere stato in panchina durante la partita persa per 3-1 contro la Costa Rica, Suarez esordisce dal primo minuto segnando entrambi i gol della squadra nella vittoria per 2-1 contro l'Inghilterra.
Il 24 giugno durante l'ultima partita del girone di qualificazione contro l'Italia, intorno al 79º minuto sul punteggio di 0-0, Suarez morde alla spalla Giorgio Chiellini. Nonostante le proteste dei giocatori italiani l'arbitro messicano Marco Antonio Rodríguez decide di non penalizzare Suarez. La partita terminò 1-0 in favore dell'Uruguay che passarono dunque alla fase a eliminazione diretta. Due giorni dopo, il 26 giugno viene sanzionato dalla FIFA con 4 mesi di sospensione totali (incluse le gare di club) e 9 giornate di squalifica con la maglia della sua Nazionale.
Viene convocato per la Copa América Centenario negli Stati Uniti.